Come ogni anno è buona abitudine della
nostra Associazione concluderlo con una
bella festa prima di Natale insieme a
tutti i nostri amici ammalati, a tutto
il personale, barellieri, sorelle e
dirigenti per farci gli auguri di un
felice Natale ed un lieto anno nuovo.
Tutto era pronto, gli addobbi con i rami
di abete per la sala, i centro tavola
con le candele, le tovaglie colorate che
le sorelle con tanta fantasia ed amore
avevano preparato la sera prima e
soprattutto il pranzo, sennonché per il
giorno stabilito c’è stata una bella
nevicata abbondante, accompagnata da
temperature rigide, che ha fatto
rimandare ma non annullare questa
importante festa per tutti noi.
Centosessanta pasti che erano già stati
pagati sono stati donati in parte alla
Charitas ed in parte alla mensa dei
frati di Montuzza.
Quindi il nostro Presidente Michelangelo
Cozzolino insieme al suo staff
dirigenziale hanno stabilito di spostare
l’incontro per il giorno 30 gennaio.
E qui comincia la cronaca della festa.
Alle tre del pomeriggio abbiamo
incominciato ad accogliere i nostri
primi amici nella sala dell’Oratorio
della Chiesa San Marco dove normalmente
si svolgono le nostre feste e pranzi.
È sempre un piacere ritrovarci e farci
mille manifestazioni di affetto sincero,
nel riprendere i nostri discorsi
interrotti, nel raccontarci le novità,
purtroppo anche di qualche acciacco in
più ma anche quello condividerlo ci fa
star meglio, ma soprattutto è lo stare
insieme e farci sentire una famiglia
unita, che ci vogliamo bene e che siamo
importanti l’uno per l’altro.
Questo è lo spirito che le persone che
fanno parte dell’UNITALSI vogliono
trasmettere ed io spero che i nostri
amici ammalati lo abbiano percepito con
il nostro comportamento.
La festa è cominciata con il gioco della
Tombola, fatta con serietà, intercalata
da suoni e canti dal nostro maestro
Pietro, dalle battute scherzose di Ciro
e con l’intervento e inesauribile fonte
di novità e persino di prestigiatore il
nostro Presidente Cozzolino che si è
esibito in un numero che fa sempre
meraviglia: quella del fazzoletto nella
mano che piano piano scompare nel pugno
soffiando dentro e poi, inspirando
sempre nel pugno, ricompare questo bel
fazzolettino rosso, applausi da tutti,
esercizio riuscito!!!
Anche
questo serve per comunicare e dare
momenti di gioia e compartecipazione ai
nostri amici.
Nel tempo che si svolgevano queste
attività ricreative in sala,
nell’adiacente cucina c’era tutto un
movimento di sorelle che, come una
catena di montaggio, preparavano i
piatti di panettoni, crostoli, frittole
e biscottini, il tutto irrorato di
crema, e come bevande calde cioccolata
squisita e tè.
Se c’è stato qualche intoppo o qualche
mancanza (vedi la crema che non è
arrivata per tutti i piatti col
panettone) sicuramente saremo state
perdonate perché abbiamo messa tutta la
nostra buona volontà affinché tutto
riuscisse bene.
Dopo questa dolce sosta di convivialità
si è ripreso il gioco della Tombola con
regalini per tutti e come gran finale
c’è stata la Lotteria il cui ricavato
andava a favore dei terremotati di
Haiti; i premi di questa lotteria
consistevano in CDR, libri, cassette ed
altre cose ed il primo premio in un bel
televisore vinto da una nostra amica
ammalata, accompagnata dal nipote:
complimenti!!
Soprattutto questo incentivo è servito a
racimolare qualche aiuto per chi ne ha
tanto bisogno.
La festa è finita con i soliti abbracci
e con l’impegno di rivederci presto.
Per noi c’è sempre la speranza di aver
dato un po’ della nostra gioia a loro
come loro l’hanno lasciata in noi con la
loro presenza e partecipazione.
Liliana Valenti
Alcune
testimonianze dei nostri amici
Mi chiamo Luciana e da più di nove anni
frequento l'UNITALSI in tutte le sue
manifestazioni e anche in questa
occasione non me la sono fatta sfuggire.
Lo stare insieme a tante persone come me
in carrozzina mi accomuna al grande
popolo di Dio. e in compagnia di tanti
amici passo alcune ore in grande
allegria. Questo incontro come tutti gli
altri mi fa trascorrere il tempo
velocemente e mi dispiace quando è l'ora
di andare via. Abbiamo giocato a
Tombola, cantato e poi c’è stata la
Lotteria con un bellissimo primo premio,
un televisore (beato chi lo ha vinto).Abbiamo
mangiato crostoli, frittole, panettone e
bevuto una bella cioccolata calda. Tutto
è bello ma quello che mi piace di più è
la speciale compagnia che mi fa sentire
parte di una famiglia. Aspetto con gioia
il prossimo incontro, a presto.
Luciana
Sforza
Io sono Pietro e insieme a mia moglie
Silvia partecipiamo sempre a tutto
quello che l'UNITALSI propone. Questa
era la festa di recupero dell'incontro
di Natale. Noi siamo contenti di
partecipare perché ci fa stare in
compagnia di amici a cui ci sentiamo
uniti con affetto fraterno, scambiarne
due chiacchiere e due risate. La festa
era piacevole, ci siamo divertiti ma
anche interessati con i quiz che ci ha
fatto un pò arrovellare il cervello per
ricordare con velocità le varie
capitali. E' stato un modo per rendere
più alto il livello della festa. Come
sempre sono tutti "cocoli". Alla fine
della festa baci e abbracci e
arrivederci per la prossima occasione
che sarà il giorno 11 febbraio per la S.
Messa dell'ammalato alla quale noi ci
saremo a Dio piacendo.
Pietro
Prevedel